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I figli “maestri” per un giorno

IMG_1461Molto imbarazzati, un po’ impauriti e incuriositi di ciò che sarebbe successo di lì a qualche minuto….

Ecco il ritratto dei genitori che sabato 18 aprile si sono cimentati in un allenamento un po’ particolare, quello fra genitori e figli/e, quello in cui, per una volta (!) i figli fanno la parte dei maestri ed i genitori quella degli allievi!

Alcuni di loro, iscritti a “tradimento” a questa iniziativa dalle mogli, salivano per la prima volta su un tatami, alcuni, già presenti alle scorse edizioni, erano ormai rassegnati a vedersi rovesciare, immobilizzare e infine arrendersi ai propri/e judoka!

Il maestro Danilo, una volta allineati ed ordinati ha subito chiarito come nel judo la disciplina la faccia da padrona ed ha lanciato il tradizionale saluto creando ancora più smarrimento nei novelli judoka relegati all’ultimo posto nella scala del judo in quanto, non solo cinture bianche, ma addirittura senza judogi!!

L’atmosfera però si è subito scaldata e rasserenata quando sono cominciati gli esercizi, quando anche i nostri allievi hanno cominciato a capire i comandi in giapponese del maestro e si sono resi conto che erano in ottime mani con il loro “personal judoka”.

IMG_1701La cosa che mi ha colpita di più dal mio comodo punto di vista (seduta al sicuro su una panca come spettatrice..) è stato il sorriso splendente dei ragazzi e delle ragazze. Un sorriso che partiva dagli occhi ed illuminava il loro viso.

Sul volto dei babbi e delle mamme (poche per la verità ma per questo ancor più valorose) l’orgoglio di condividere un piccolo momento importante della vita familiare.

L’allenamento si è svolto partendo dal riscaldamento (dove già sono scappate le prime gocce di sudore) con la scoperta di come camminano e si muovono nel judo, come viene sfruttata la forza del compagno al meglio, i giochi di squilibrio e, per finire, un momento di randori (lotta), passando per diversi giochi di lotta che hanno definitivamente sciolto l’atmosfera rendendola allegra, frizzante e partecipata!

Dopo il saluto finale la tradizionale foto ricordo, tutti a casa con un pizzico di judo in più nel cuore (..e qualcuno nel fisico!!).

Nota del redattore: Grazie a Silvia Medici per l'emozionante testimonianza!

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