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Onore alla nostra “Woman in Black”!

Se vuoi ammirare l'arcobaleno, devi imparare ad amare la pioggiaIMG_1137

Paulo Coelho

Ci piace iniziare questo articolo, dedicato alla nostra Claudia Belcari, che domenica 29 settembre ha conquistato la Cintura Nera 1° Dan, con questa bella citazione che, in forma poetica, esprime efficacemente lo spirito del Judo.

Una disciplina, più che uno sport, che insegna ai praticanti a valorizzare lo spirito di sacrificio, a sopportare la fatica e la durezza delle prove, a rispettare gli altri, il tutto con l'obiettivo di ammirare un bell'arcobaleno, cioè arrivare ad un traguardo che non è soltanto il risultato sportivo, ma una acquisita consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie potenzialità, sia fisiche che d'animo.

Ecco, ci sembra che la nostra Claudia, che adesso ha raggiunto il "traguardo" della Cintura Nera, abbia ben vissuto tutto questo percorso e, al di là del successo sportivo, abbia pieno diritto di essere orgogliosa del cammino fatto, sia come atleta che come persona.

IMG_1113Un cammino che, dal punto di vista agonistico, non è esagerato definire trionfale, soprattutto perché costellato da ottimi piazzamenti e vittorie. Le sue gare di domenica scorsa hanno confermato ancora una volta la sua abilità atletica, la sua capacità tecnica e la sua intelligenza tattica, tutte qualità che a pieno merito le fanno oggi indossare l'ambita cintura.

Un'enorme soddisfazione per lei (ovviamente) ma una grandissima gioia anche per tutti noi del Jigoro Kano Firenze, perché Claudia è la nostra prima atleta del settore femminile a conquistare la Cintura Nera: la nostra prima "Woman in Black"!!

A lei il Maestro Danilo Matteucci dedica questa bella lettera:

Ha iniziato a praticare Judo nel 2007; ha conquistato il titolo di Campionessa Regionale nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2013; è stata finalista ai Campionati Italiani/Coppa Italia nel 2009, 2011, 2012 e 2013.IMG_1132

Questi sono i "numeri" di Claudia. Ma rimangono dei numeri. Certamente importanti, ma solo numeri.

Quello che invece non è possibile "contare" sono le sensazioni e le emozioni che si provano nel vedere una propria allieva così felice ed orgogliosa per ciò che ha raggiunto e conquistato con impegno e dedizione.

Ogni atleta ha la propria storia, fatta di momenti esaltanti e di episodi difficili, non solo dal punto di vista sportivo. E per un insegnante accompagnare un giovane in una fase così importante della sua vita è quanto di più arduo, ma anche di più gratificante ci possa essere.

Così per me è stato con Claudia e quel minuto in cui siamo stati abbracciati a fine gara, a condividere insieme l'immensa gioia di veder coronato un sogno, sia suo che mio, vale più di tanti discorsi che si possono fare.

I miei complimenti per il prestigioso risultato conquistato, che sono convinto sarà un ottimo "trampolino" verso nuove sfide e nuovi successi.

Con immenso affetto, il tuo "maestro" Danilo

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