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Domenica 3 novembre 2019, presso la palestra dell'Istituto Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli, si è disputata la terza fase del Trofeo "Giovani Samurai toscani", riservato a ragazzi, bambini e fanciulli.

L'evento, organizzato dalla Società "Libertas Firenze ASD", ha visto la partecipazione del Jigoro Kano Firenze, i cui atleti hanno offerto una pregevole prova.

Questi i piazzamenti:

1° classificato Francesco Paleri

2° classificato Laura Falciani e Federica Cozza

3° classificato Rocco De Gregorio

Complimenti a tutti e tutte!!

L'istruttore Danilo Matteucci e tutto il Jigoro Kano Firenze esprimono profondo cordoglio e sincero dolore per l'improvvisa e tragica scomparsa di Stefano Pentassuglia, istruttore di Judo a Prato, compagno sul tatami e amico nella vita.

Nell'esprimere affettuosa vicinanza alla sua famiglia, provata da un così crudele dolore, il Jigoro Kano Firenze lo ricorda con questa immagine dove compare insieme al nostro Danilo Matteucci, in occasione del Corso Istruttori di Judo da entrambi frequentato e superato lo scorso anno.

Stefano esibisce con orgoglio il Diploma di Istruttore di Judo

Anche quest'anno il Jigoro Kano Firenze ha partecipato al Judo Summer Camp "Tre Torri", giunto alla dodicesima edizione, che si è svolto a Porto Sant'Elpidio dal 22 al 26 luglio 2019. La compagine, guidata dall'insegnante Danilo Matteucci, era composta dagli atleti Leonardo Aliani, Leonardo Bani, Andrea e Giacomo Tangocci e Oliviero Toccafondi.

Uno stage, come sempre, di altissimo livello tecnico e didattico, con docenti di caratura internazionale. Su tutti l'ideatore Corrado Croceri (6° Dan), affiancato dal Maestro Hiroshi Katanishi (8° Dan), direttore tecnico dello stage, dal Maestro Yves Cadot (6° Dan), uno dei maggiori studiosi degli insegnamenti di Jigoro Kano nonché professore universitario, e dal Maestro Tatsuto Shima (4° Dan), brillante insegnante ed erede del Maestro Katanishi al Judo Club di Losanna. Il valore di questo appuntamento è anche dato dal fatto che in tutta Italia è l'unico riconosciuto dall'EJU - European Judo Union.

Di grandissimo interesse (e non poteva essere altrimenti) le lezioni tecniche. Appassionante il momento del Randori al termine di ogni sessione dove, come sanno i nostri atleti, sono vietate le tecniche in ginocchio ed è importantissimo mantenere una posizione eretta e non impedire le prese al compagno. Un Randori, quindi, dove bisogna saper fare un buon Judo.

Per concludere, molto interessanti il Mon-Do (domande ai docenti) svoltosi martedì sera, e il Ko-Ji (conferenza) di giovedì sera, tenuta dal Maestro Cadot, che ha dato una interessante chiave di lettura del metodo del Judo.

Il Maestro Danilo, oltre a fungere da punto di riferimento per i nostri atleti, è stato anche l'interprete per tutta la settimana per la traduzione francese-italiano, dato che gli insegnanti si esprimevano in francese. Una delle tante abilità di Danilo che è tornata utile a tutti i partecipanti allo stage!